Cresce la richiesta dei prodotti caseari all’estero

I prodotti lattiero-caseari conquistano il mercato estero compensando la diminuzione dei consumi interni, a confermarlo sono i dati dello studio di Agrifood Monitor. 

Le esportazioni sono notevolmente cresciute negli ultimi 10 anni raddoppiando il loro valore (+92% nel periodo 2006-20016) grazie soprattutto all’aumento delle vendite dei formaggi italiani nel mercato estero, che nel 2016 hanno raggiunto una quota pari a 2,4 miliardi di euro.
Cogefim esprime opinioni positive in merito alle dichiarazioni rilasciate da Denis Pantini, Direttore dell’Area Agroalimentare di Nomisma: “con una variazione superiore al 7% intercorsa tra il 2015 e il 2016, i formaggi italiani mostrano un trend di crescita superiore al totale delle esportazioni agroalimentari nazionali che nello stesso periodo si sono fermate ad un +3,5%”.
I più grandi esportatori mondiali conquistano il 72% del mercato complessivo, che viene stimato intorno ai 24 miliardi di euro; l’Italia con una quota del 10% non solo rientra nella top ten degli esportatori – preceduta solo da Germania (14%), Francia (12%) e Olanda (12%) – ma detiene anche la leadership di prezzo (6,23 €/kg).
Il made in Italy conquista i mercati tradizionali, europei e non, e inizia ad affacciarsi su nuovi mercati; quali Romania, Polonia, Norvegia, Svezia, Cina e Corea. Il mercato emergente più proficuo è quello cinese: sebbene sia di piccole dimensioni, ha un tasso di crescita vertiginoso, +118 punti percentuali nel periodo 2016/2013.
Come sottolinea Pantini esaminando i risultati ottenuti: “I formaggi italiani registrano performance brillanti in un mercato mondiale che, dopo anni di crescita sta mostrando alcuni segnali di difficoltà, come dimostra la sostanziale stagnazione nei valori degli scambi internazionali di prodotti caseari registratasi nell’ultimo biennio”.

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