Analisi sul mercato dell’agrofarmaco a cura di Cogefim

Cogefim, in veste di leader nel settore dell’intermediazione aziendale, esprime opinioni sulla crescita del comparto.

Secondo l’associazione di categoria Agrofarma, facente parte del circuito di Federchimica, “dal 2003 al 2014, il valore del mercato italiano degli agrofarmaci è cresciuto del 35,5%, passando da 681 a 923 milioni di euro” e porta l’Italia al terzo posto della classifica dei produttori, conquistando circa il 3% della produzione totale. Gli agrofarmaci, ossia tutti i prodotti di sintesi o naturali utilizzati per combattere le principali avversità delle piante, danno lavoro a 2.500 persone e investono gran parte del fatturato in ricerca e sviluppo.
Le imprese italiane hanno un ruolo fondamentale nel nostro mercato nonostante siano presenti grandi multinazionali straniere; si può infatti parlare di ricerca “made in Italy” grazie alle partnership create dalle realtà nazionali con oltre 300 istituti presenti sul territorio italiano.
Cogefim sottolinea come le imprese attive nella produzione di erbicidi, fungicidi, fitoregolatori e biostimolanti creino posti di lavoro a 2.500 persone, investendo il 6% di 49 milioni di euro (fatturato complessivo secondo i dati di Agrofarma) in ricerca e sviluppo.

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